Il mondo del ciclismo sta entrando in uno degli scenari più avvincenti e suggestivi dell'intera stagione, quello delle classiche fiamminghe. Domani, venerdì 22 marzo, si apre il periodo più intenso della campagna del nord, con la E3 Saxo Classic di Harelbeke, una corsa che è un piccolo Giro delle Fiandre e che vedrà al via anche Mathieu Van der Poel e Wout van Aert. Quest'ultimo ha vinto la corsa sia nel 2022 che nel 2023 ed è atteso con particolare curiosità. Il campione belga arriva a questo appuntamento con un percorso di preparazione davvero particolare, con un lungo periodo passato in alta quota al Teide. Questo progetto fu già messo in atto dalla Sky nel lontano 2013, ma si rivelò un fiasco.

"Cancellara rideva di noi" ha ricordato Servais Knaven, allora tecnico della squadra britannica.

Knaven: 'Pensavamo che fosse una buona idea allenarsi in altura per le classiche'

Il più tradizionale percorso di avvicinamento alla campagna di classiche del nord prevede la partecipazione alla Parigi Nizza o alla Tirreno Adriatico, e poi la Milano Sanremo e le prime corse fiamminghe come Harelbeke e Gand Wevelgem. Wout van Aert e la Visma Lease a Bike hanno deciso di stravolgere questo progetto e passare tre settimane alle Canarie per allenarsi in alta quota. Il campione belga non corre da quasi un mese e rientrerà in gruppo solo domani ad Harelbeke, saltando poi anche la Gand.

Questo strano approccio fu tentato già nel 2013 dal Team Sky, che però vide fallire la sua idea.

A fine febbraio la squadra britannica portò un gruppo di corridori, tra cui Geraint Thomas, Ian Stannard, Matthew Hayman e Edvald Boasson Hagen, ad allenarsi alle Canarie anzichè a correre i tradizionali appuntamenti di preparazione alle classiche. "Volevamo provare un approccio diverso. Avevamo delle buone esperienze con la preparazione in alta quota.

Subito dopo i corridori raggiungevano delle ottime prestazioni. Abbiamo pensato che fosse una buona idea farlo anche in vista delle classiche. Ricordo che Cancellara rideva di noi ad alta voce" ha raccontato Servais Knaven, tecnico di quegli anni alla Sky, parlando al giornale Het Nieuwsblad.

Stannard: 'Ma per la Visma funzionerà'

L'esperienza non si rivelò però felice. I corridori lavorarono fin troppo duramente e al ritorno in corsa ebbero un inizio convincente per poi ammalarsi e calare vistosamente nelle prestazioni. "Ricordo una sessione di allenamento in cui dovevamo fare uno sprint di venti secondi e riposare per quaranta secondi" ha raccontato Hayman. "Ma a duemila metri di altitudine. Ero completamente vuoto. Non credo di aver percorso quaranta metri in quei quaranta secondi in cui dovevo rallentare" ha continuato l'ex corridore australiano.

Knaven ha ricordato come quell'esperimento di preparazione delle classiche in alta quota fu rapidamente bocciato e non più ripetuto.

"A Sanremo andarono tutti bene, ma nelle classiche successive le cose andarono male. Passammo dai 25 gradi delle Canarie al freddo dell'Italia. In molti si ammalarono, quasi nessuno era in forma per le classiche" ha raccontato l'ex tecnico della Sky.

Ian Stannard, uno dei corridori di quella spedizione alle Canarie del 2013, ritiene però che le cose potrebbero andare diversamente per Wout van Aert. "Adesso alla Visma sanno molte più cose sull'allenamento in altura rispetto a quelle che sapevamo noi in quegli anni. In realtà sono quasi certo che il loro approccio funzionerà" ha commentato l'ex corridore britannico.

Ciclismo, il programma di van Aert

Wout van Aert ha iniziato la sua stagione l'11 febbraio alla Clasica de Almeria, poi ha corso la Clasica Jaen e la Volta Algarve, in cui ha vinto una tappa.

Si è poi spostato in Belgio per il weekend d'apertura delle classiche, in cui è stato terzo alla Het Nieuwsblad ed ha vinto la Kuurne Bruxelles Kuurne. A questo punto, a fine febbraio, è volato sul Teide per allenarsi in alta quota per tre settimane, saltando la Strade Bianche e la Milano Sanremo.

Van Aert fa il suo ritorno in corsa il 22 marzo ad Harelbeke e correrà poi la Dwars door Vlaanderen del 27 e il Giro delle Fiandre del 31. La Parigi Roubaix del 7 aprile chiuderà questa parte cruciale della stagione, in cui il campione belga conta di mettere a segno una vittoria pesante. Van Aert correrà poi il Giro d'Italia saltando il Tour, per concentrarsi successivamente sulle Olimpiadi di Parigi e i Mondiali di Ciclismo a Zurigo.